venerdì 3 dicembre 2010

Google cambia le regole per battere i venditori imbroglioni

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Cosa non si inventa per scalare le classifiche dei risultati di ricerca di Google. Ci sono negozi online che arrivano addirittura a insultare i clienti per migliorare la propria visibilità. Così Mountain View ritocca l’algoritmo di ranking per bloccarli.

“L’algoritmo di Google adesso riconosce le critiche positive e negative su un negozio online”
Basta insulti! - La decisione di modificare l’algoritmo responsabile del ranking dei risultati di una ricerca nasce da un articolo pubblicato domenica scorsa sul New York Times riguardo alla vicenda di Vitaly Borker, un venditore di occhiali online con sede a Brooklyn. L'uomo, senza mezzi termini, aveva dichiarato di aggredire e spaventare i clienti del suo sito DecorMyEyes.com di proposito perché tutta questa “pubblicità” negativa non faceva altro che migliorare la sua visibilità sul motore di ricerca di Mountain View. Google ha così deciso di modificare l’algoritmo in modo da discriminare tra critiche positive e negative penalizzando negozianti online senza scrupoli come Mr Borker.
Molestie e stalking – La goccia che ha fatto traboccare il vaso è il calvario subito da Clarabella Rodriguez che aveva comprato un paio di occhiali e di lenti a contatto su DecorMyEyes nel mese di luglio. Non soddisfatta dell’acquisto, ha cercato di ottenere un rimborso rimediando però solo minacce da parte di Borker. Minacce reali! Borker, infatti, non si è limitato a risponderle male, ma ha iniziato a telefonarle e mandarle e-mail intimidatorie tramite lo pseudonimo Tony Russo. Le scriveva che stava giocando con il fuoco e che si sarebbe scottata, oppure le spediva foto della sua abitazione mettendola in guardia con un minaccioso “ti tengo d’occhio”. Clarabella Rodriguez si è rivolta alla Polizia che il 27 ottobre ha arrestato Borker con l'accusa di molestie aggravate e stalking. Il processo inizierà il prossimo 22 dicembre.

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